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La Presbiopia

Posted on Friday, 14 December 2012


La presbiopia

  Alcune cose nella vita sono inevitabili. La presbiopia è una di queste. Il termine presbiopia deriva da presbys, che in greco antico significa occhio o persona anziana. Infatti statisticamente la presbiopia incomincia dopo gli "anta" e dipende da molti fattori. I primi sintomi si manifestano con una visione leggermente sfuocata quando si cerca di leggere a distanza prossimale, cioè intorno ai 35/60 cm, inizialmente risolvibile spostando il piano di lettura un po' più distante allungando le braccia. Questo è dovuto alla crescente difficoltà del cristallino di poter mettere a fuoco quando si guarda da vicino. Per avere un'idea più precisa della situazione, si può paragonare il cristallino allo zoom di una macchina fotografica, a seconda della distanza che si sta cercando di fotografare bisogna regolare lo zoom per avere una messa a fuoco ottimale, il cristallino si comporta nello stesso identico modo. I presbiti sono chiaramente consapevoli di avere problemi di visione in quanto allungano le braccia per gestire la visione di oggetti da vicino o per la lettura.
Per ottenere di nuovo una visione nitida da vicino e quindi poter tornare a leggere e/o lavorare normalmente, si posono utilizzare sia gli occhiali che le lenti a contatto.

Gli occhiali possono essere monofocali, cioè con un potere unico, in questo caso per vicino, ma ovviamente inadatti da lontano in quanto provocano una visione sfuocata e quindi bisogna toglierli oppure utilizzare un mezzo occhiale che portato sulla punta del naso permette alzando lo sguardo di vedere sopra l'occhiale stesso, per intenderci è l'occhiale di Geppetto. Oppure si può utilizare un occhiale progressivo, questo permette di avere sià il potere da lontano che per vicino, facendo si che si abbia una visone ottimale per tutte le distanze. É possibile averli anche con solo il potere necessario per la distanza prossimale e con la zona neutra per lontano. Per una descrizione più dettagliata delle lenti progressive si rimanda ad un altro articolo presente nella sezione News del sito: "Cosa sono le lenti progressive e come funzionano?" Anche per la correzione con le lenti a contatto si ha la possibilità che esse possano essere monofocali o progressive. L'utilizzo di un occhiale premontato con il potere predeterminato può essere una soluzione d'emergenza, ma non definitiva, è facile avere una sovracorrezione che significa avere un potere più elevato di quelo che effettivamente occorre. Questo può comportare una stanchezza e/o un bruciore oculare, mal di testa, possibile nausea e altro. Inoltre questi hanno il potere uguale per entrambe le lenti e spesso il difetto visivo ha valore diverso tra i due occhi. Su questo tipo di dispositivi avendo la distanza interpupillare standarizzata, se essa non coincide con quella reale di chi li indossa, provocano un effetto prismatico che è quel fenomeno di far vedere gli oggetti in una posizione non reale, tanto più avvertito quanto più alto è il potere della lente. Affidandosi all'esperienza di uno specialista Vi verrà consigliata la soluzione ottimale e personalizzate per le Vostre problematiche ed esigenze, in modo da farVi ottenere la miglior soluzione a Voi necessaria  

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